Spazi giuridici e ordini di genere come processi sociali in prospettiva transregionale

Pattuire e disporre in contesti urbani e rurali del Sudtirolo tra il XV e l’inizio del XIX secolo

Il progetto di ricerca analizza l’influsso delle normative giuridiche sull’organizzazione della società, e soprattutto sull’ordine di genere, dal medioevo all’inizio dell’800. Le differenti capacità giuridiche assegnate ai generi strutturano ovviamente le relazioni e il rapporto fra donne e uomini, determinando le possibilità di concordare e di disporre e quindi il rispettivo potere nella società.

Il territorio dell’odierno Alto Adige si presta particolarmente bene a un’analisi del confronto fra norme formali e prassi sociale, perché come terra di confine si trova in un’area d’intersezione fra due diverse tradizioni giuridiche Nell’area è infatti possibile rilevare come trovassero applicazione principi appartenenti sia al diritto latino che a quello germanico, con le relative conseguenze sulla vita sociale. Una delle ipotesi del progetto è che questo potrebbe essere il motivo per cui in tempi relativamente tardi e in presenza di norme giuridiche formali chiaramente codificate fossero ancora riscontrabili interpretazioni e pratiche differenziate.

Presentazione del progetto su poster

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Call for Papers

 

Partner di progetto
Institut für Geschichtswissenschaften und Europäische Ethnologie, Universität Innsbruck, Associazione “Storia e regione / Geschichte und Region”, Archivio provinciale di Bolzano e Centro di competenza per la storia regionale, Libera Università di Bolzano.

 

Direzione del progetto
Ellinor Forster, Margareth Lanzinger, Siglinde Clementi, Gustav Pfeifer, Christine Roilo

 

Collaboratori/trici
Christian Hagen, Margareth Lanzinger, Janine Maegraith

 

                                                                                                                                       immagine copertina: Archivio Storico di Merano