08/01 2016

Michele Lettieri: Un torrente di ricordi

Racconti conviviali della vecchia Bolzano

I ricordi di Michele Lettieri non sono una classica autobiografia ma un riuscito tentativo di racconto collettivo su base generazionale di una comunità locale nelle sue modificazioni lungo i decenni: dai giochi delle grenz di ragazzini alle attività nelle organizzazioni giovanili del ventennio fascista, dalla tempesta bellica alla vita associativa del dopoguerra. Un vivace racconto che rievoca nelle percezioni di allora la continua ricerca di cambiamento, partecipazione e convivialità.

Michele Lettieri, nato a Solofra (Avellino) nel 1924, si trasferisce a Bolzano nei primi anni Trenta per ricongiungersi al padre, sarto tagliatore presso l’Unione militare. A Bolzano frequenta l’intero percorso scolastico fino al diploma magistrale, al quale nel dopoguerra aggiunge quello scientifico. Studia ingegneria a Napoli e, tornato a Bolzano, comincia a esercitare la professione alla quale affianca ben presto l’insegnamento. Coinvolgendo uffici statali, amministrazione cittadina e forze armate, nel 1970 è protagonista dell’avvio del progetto di risistemazione del letto e del greto del Talvera, che – continuato dall’Azienda provinciale dei bacini montani – porterà alla creazione dei famosi “prati”, il “polmone verde” cittadino.

 

Il libro è uscito presso la casa editrice Edition Raetia. Carlo Romeo, socio di Storia e Regione è uno dei curatori del libro. Storia e regione funge da intermediario per un il finanziamento per la stampa del libro e ha ottenuto un contributo cospiquo da parte della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, Ripartizione Cultura italiana.