07/09 2016

L'invenzione del Veneto

Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #3

Ci avviciniamo ai "Colloqui bolzanini di Storia regionale". Alcuni dei temi che andremo a trattare vi presentiamo qui parlando con i relatori.
Nella terza tappa la ricercatrice Valeria Mogavero ci racconta l'"invenzione" del Veneto!

 

Signora Mogavero, come si inventa una regione?
Le regioni – come qualsiasi altra entità apparentemente solo geografica: per esempio le nazioni – non esistono in natura. Esse sono sempre il risultato di una storia a trama profonda e complessa, in cui interagiscono fattori antropogeografici, etnografici, politici, culturali e antropologici. Tutti questi profili, poi, nella estrema variabilità delle loro interconnessioni e della prevalenza di volta in volta esercitata da uno o più di essi, attivano dinamiche identitarie a doppia faccia: una, interna, che riguarda il situarsi dei gruppi umani e il loro riconoscersi totale o parziale o addirittura intra-conflittuale come comunità di destino; l’altra che riguarda l’essere riconosciuti, non solo formalmente, per come ci si rappresenta. Questo processo da un lato riguarda il riconoscersi in una regione e l’essere riconosciuti dall’esterno in quanto regione; ma riguarda anche i sottoinsiemi, le arealità aggregate in una medesima regione e che spesso, in una storia precedente, erano esse stesse regioni storiche (per esempio l’irpinia rispetto alla Campania o il Sannio rispetto al Molise).


Se, dunque, il Veneto fu un’invenzione: Cosa era il Veneto prima di diventare il Veneto?
"Invenzione di una regione": va precisato che qui il termine risente molto della sua risalenza latina. Inventio vuol dire non solo inventare ex novo, ma soprattutto trovare e riconoscere qualcosa che già esisteva. Il Veneto contemporaneo è una regione inventata, né più e né meno di altre, perché non corrisponde all’insieme del dominio veneziano; e quindi non ha un rapporto di filiazione diretta con la tradizione della Serenissima. Paradossalmente, il Veneto contemporaneo in quanto territorio è il risultato della delimitazione delle due componenti del Regno Lombardo-Veneto, con due aree d’incertezza: quella verso la Lombardia e l’altra verso il Friuli Venezia Giulia per motivi storico-politici che sarebbero in questa sede difficili da sintetizzare. Basti qui ricordare che la dominazione asburgica fornì un primo disegno, almeno amministrativamente identitario, al territorio che si estende dal Po alle Alpi cadorine e dalla foce del Tagliamento alle “corti” veronesi, fornendo un riconoscimento esterno ad un’area già di suo provvista di una certa capacità di autorappresentazione .

 

L'intervento di Valeria Mogavero su "L''invenzione' del Veneto tra identità sospese, frammentate e multiple" si terrà venerdì 16 settembre 2016 alle ore 9.00 presso il Kolping a Bolzani all'interni dei "Colloqui bolzanini di storia regionale".
L'intervento sarà tradotto simultaneamente in tedesco.

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Il Countdown fin'ora:

Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #1: A bisserl Wien in New York

Verso i "Colloqui bolzanini di Storia regionale" #2: W il traffico!