8.9.1943 an der Grenze / L'8 settembre ai confini
Curatori
Abstract
Poche date della recente storia d’Italia sono così fortemente presenti nella memoria collettiva delle italiane e degli italiani come l’8 settembre 1943. Quella data è diventata emblema della resa, dell’inadeguatezza e dell’immoralità della monarchia e dei vertici militari che fuggirono senza lasciare direttive, del disfacimento di un intero esercito, ma anche della fine della guerra fascista, del risveglio dalla sbornia nazionalista del ventennio e dell’avvio della riscossa morale e democratica attraverso la Resistenza.
Questo numero affronta la complessità e il valore periodizzante dell’8 settembre da una speciale prospettiva, quella delle zone poste al confine d’Italia. I saggi che compongono questo numero sono disposti lungo una sequenza che ci presenta l’8 settembre e le sue conseguenze attraverso un viaggio che dalle Alpi occidentali ci conduce fino ai confini orientali, dalla Francia occupata dalle truppe italiane ci porta fino alla provincia di Lubiana annessa dal fascismo, passando per la Valle d’Aosta, il lungo confine italo-svizzero e l’Alto Adige parte dell’Operationszone Alpenvorland.