Umsiedlung und Vertreibung / Spostamenti forzati
Curatori
Abstract
Quale storiografia per i trasferimenti di popolazione del Novecento? Quale memoria per un’inenarrabile sofferenza umana causata da spostamenti coatti, deportazioni e stermini? Sin dagli anni Sessanta del secolo scorso, gli studi storici e una cultura della memoria riguardante le vittime degli spostamenti coatti, delle deportazioni e degli stermini hanno provato in modo inconfutabile la natura criminosa di questi eventi. Tale memoria e una storiografia fondata sulla prospettiva delle vittime è d’importanza fondamentale. Una prospettiva complementare a quella delle vittime, però, che studi il contesto socio-culturale di questi crimini, le continuità ideologiche, le strutture di potere, i processi decisionali, le responsabilità istituzionali e individuali sia utile ad una migliore comprensione di questi eventi.
I contributi di questo numero rompono con gli schermi cronologici tradizionali ed esaminano sia aspetti particolari riguardanti il fascismo e il nazismo sia la Iugoslavia di Tito. I saggi qui presentati vanno oltre alle annose forme di autoreferenzialoi8tà etnica e offrono un’analisi comparativa da un punto di vista geografico e tematico. Scrivere la storia dei regimi che furono responsabili di questi crimini contro l’umanità risponde ad un imperativo scientifico e civile, serve a determinare le responsabilità individuali e collettive e ad approfondire la conoscenza di questi eventi.